MERLOT

E’ così bella la luna riflessa sull’acqua: una sensazione nuova. Ora la mia casa è tutta blu, ed ha un ponte levatoio verde, cara mamma. No no… Non è ancora il castello che ti ho promesso: quello lo comprerò un giorno, e tu verrai da me. Te lo giuro sul sole, perché se lo giurassi sulla luna varrebbe poco: quella capricciosa è incostante e sparisce qualche tempo ogni mese…

Sai, sono in una città con i ponti ma sul mare, davvero, non sui fiumi: si chiama Ciosa. I pescatori sono simpatici, mi fanno lavorare e mi insegnano; sto su una barca, finché va. Tira sempre un bel vento, vivace come la natura di qui, e ogni tanto sembra che le brezze sappiano di fiore… Forse sono i fiori di viola di quell’ultima sera, lassù, in città…

Non dimenticherò mai quel parco perfetto, e non dimenticherò mai lei, che disegnava costellazioni sulla mia mano raccontando storie di amori, grandi uomini e palazzi. Ma ho fatto una promessa a te, mamma, e percorrerò tutta questa terra finché non sarò riuscito.

Brindo con un Merlot di Luciano: mi sono comprato una bicicletta e domani andrò a cogliere le more!